lunedì 2 luglio 2012

ASPETTIAMO... ma cosa?

Negli ultimi tempi, presentando il mio nuovo progetto Viculum, mi capita di interagire con giovani disoccupati. Scopro con stupore che alcuni sono titubanti ad aderire al progetto ma, in realtà, senza un valido motivo. Mi è capitato di sentire argomentazioni tipo "ma io leggo sempre i giornali di annunci in cerca di lavoro" oppure "ho provato di tutto, ho inviato 50 curriculum senza avere risposta" o ancora "tutti i miei amici sanno che sto cercando lavoro, se sapessero qualcosa me lo direbbero".
E' abbastanza ovvio che, specialmente in un periodo di crisi, non bastano sicuramente i 50 curriculum per riuscire a trovare lavoro, così come è risaputo che sui giornali di annunci gratuiti i pochi annunci di lavoro presenti sono di dubbia serietà. Per quanto riguarda gli amici poi,  potrebbe valere il detto "chi fa da se fa per tre" perchè se la mancanza di lavoro è un problema, solo chi c'è l'ha il problema si "sbatte" veramente per risolverlo e non aspetta la dea bendata.
Altri hanno argomentato che inseriranno il proprio curriculum solo quando vedranno un annuncio di lavoro congeniale alle proprie aspettative; in poche parole "quando è troppo tardi" visto che Viculum è una banca dati di forza lavoro, dove l'azienda può selezionare candidati e SOLO se non li trova inserisce un annuncio.
Potrei anche sbagliare ma ho l'impressione che molti giovani disoccupati non vogliano trovare lavoro ed usano queste scuse solo per placare la propria coscienza.
Forse non aderiranno mai a Viculum per paura... che possa funzionare veramente ;)






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